Fino a pochi mesi fa c’era un negozio di generi alimentari a Bormio dove andava principalmente la gente del posto. Era una negozio in cui si respirava aria di Valtellina, dove proprietari e acquirenti parlavano il vernacolo locale e il forestiero era trattato bene, con simpatia e il calore un po’ riservato tipico dei Valtellinesi.
Purtroppo questo negozio, Al Kambrin, ha chiuso. La voce del vento dice che abbia chiuso per motivi di salute di qualcuno dei gestori.
Per me era uno degli appuntamenti fissi delle gite a Bormio. I salumi e i formaggi del Kambrin sapevano di Valtellina: i salamet di vari tipi di carne (suino, capra, cervo), le slinzeghe saporitissime e i formaggi!
Proprio i formaggi meritano una nota particolare. Non avevano nomi altisonanti, ma avevano un gusto unico a tal punto che il medesimo tipo di formaggio acquistato in due giorni diversi (quindi due forme differenti) aveva sapori e profumi leggermente diversi, a seconda di quel che avevano mangiato le mucche. Tipico segno di un’assenza di omologazione e appiattimento, ma di peculiarità di gusti e profumi.
Ultimi ma non ultimi vanno citati i canederli, fatti a mano dal personale del Kambrin con gli scarti di salumeria, come si conviene per quel tipo di prodotto. Capitava che ne acquistassi anche più di venti per volta e li congelassi una volta tornato a casa per consumarli con calma bolliti come mi veniva raccomandato.
Addio Kambrin e grazie!