La scorsa settimana ho trascorso quattro giorni a Napoli per motivi di lavoro; erano veramente tanti anni che non vedevo quella città.
Ho trovato una città accogliente, con voglia di divertirsi e di lavorare e con tante persone con il sorriso sulle labbra.
Ho trovato una città caotica, con delle regole non scritte del traffico del tutto particolari, che possono allibire un visitatore, il quale ha sì il diritto di esprimere un parere, ma non di giudicare senza prima conoscere e vivere a Napoli.
Nei quartieri in cui ho lavorato, passeggiato e dormito i cassonetti dell’immondizia venivano riempiti durante il giorno e svuotati la notte. Sicuramente non succede la medesima cosa dappertutto, ma non è nemmeno onesto asserire che il problema di rifiuti riguarda tutta Napoli.
Ho trovato bar e ristoranti con persone amichevoli e cortesi, desiderose di proporre le specialità locali e di scambiare qualche battuta con il cliente oltre le formule di circostanza.
Ho trovato gente onesta che non ti vuole fregare, ma ti dà una mano se chiedi un aiuto o un’indicazione.
Ho trovato una città che, come tutte, ha i suoi problemi e le sue stranezze, ma non solamente quelli.
Grazie Napoli, spero di tornare presto a trovarti.
4 responses to “Napoli”
In effetti Napoli è proprio così, forse è sempre stata così: prendere o lasciare! Te lo dice un napoletano verace nato alla Riviera di Chiaia e vissuto per quasi 30 anni all’ombra del Vesuvio prima di partire alla conquista del mondo.
In genere adesso ci passo solo d’estate per incontrare la famiglia e una marea di amici in luoghi ameni e carichi di rimembranze. Se hai bisogno di dritte o consigli, batti un colpo dalle mie parti… 🙂
Questo post mi è piaciuto molto.
Gli stereotipi non sono mai una cosa buona.
@Manzier: ero proprio a Chiaia a dormire (Majestic) e a lavorare: bellissimo quartiere, a cominciare dal vicolo Belle Donne e dintorni, un vero nomen omen. Se/Quando dovessi tornare a Napoli ti chiedero’ sicuramente delle dritte!
@Stefano: grazie
Sono molto contenta di ricevere buone notizie da Napoli. Ho vissuto per quattro anni nei paraggi quando ero bambina e ho ricordi bellissimi. Quei luoghi sono rimasti nel mio cuore e mi fa soffrire molto vedere in TV delle brutte scene. Grazie Luigi per questa ventata di ottimismo napoletano.