Primo esperimento con la pasta fillo congelata, che poteri definire malvagia.
Questa è una versione della pita arrotolata (strifiti), l’altra consiste nel creare tanti cilindri e formare una spirale nella teglia.
La versione di pasta fillo congelata che ho utilizzato (a marchio Plum) non ha alcuna istruzione per il decongelamento e la cottura, quindi sono andato un po’ a naso.
Ingredienti per 12 pita:
- 12 fogli quadrati di pasta fillo di indicativamente 30 centimetri di lato
- 400g di salmone senza pelle
- 3 cipollotti
- 200g di ricotta
- 200g di feta
- 1 uovo
- timo
- pepe
- olio
- una manciata di pangrattato (opzionale)
- semi di papavero o di sesamo
Conviene preparare la farcia il giorno prima (o la mattina per la sera) e metterla in frigorifero per renderla più asciutta e compatta e avere meno problemi con la pasta fillo.
Lessare il salmone, quello che ho usato io era in confezioni da 100g adatte al forno a microonde. Scolarlo, metterlo in una ciotola e spezzettarlo.
Tagliare i cipollotti a rondelle sottili (inclusa la parte verde), metterli in una padella con due cucchiai d’olio e farlo appassire a fuoco lento senza farlo bruciare.
Aggiungere la ricotta e la feta sbriciolata al salmone. Aggiungere anche i cipollotti con il loro olio, il timo e una spolverata di pepe. Se la farcia dovesse essere troppo liquida, aggiungere una manciata di pangrattato. Mescolare bene e mettere in frigo.
Riscaldare il forno a 160 gradi ventilato. Foderare una o due teglie con della carta da forno. Battere l’uovo.
Prendere circa due cucciai di farcia, sagomarla a forma di salsiccia lunga circa 3/4 della larghezza del foglio e avvolgerlo nella pasta fillo. La pasta è molto fragile e potrebbe spezzarsi lungo le linee di piega della confezione, in questo caso utilizzare una striscia di pasta per rinforzare le parti rotte. Arrotolare la pasta a spirale e bloccare la parte finale con un pochino d’uovo. Ripetere per tutti i fogli di pasta. L’operazione richiede un po’ di esperienza e molta, molta pazienza.
Spennellare le pita con l’uovo battuto e spolverizzare con semi di sesamo o papavero. In mancanza di uovo si può utilizzare del burro fuso. È comunque fondamentale non lasciare la fillo scoperta per evitare che secchi troppo.
Infornare per circa mezz’ora o comunque finché le pita sono ben colorite.
Lasciare intiepidire per circa 15 minuti e servire. Le pita possono essere anche consumate fredde o refrigerate e consumate in un secondo tempo.
Per questa preparazione ho utilizzato il pepe aromatizzato in Valle Maggia, gradito regalo di Natale di Elena e Paolo.
One response to “Pita strifiti al salmone”
[…] differenza della pita strifiti al salmone, questa volta ho voluto fare da me la pasta fillo e devo dire che è molto più semplice di quello […]