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Anch’io! Anch’io!


Non so se sia mai esistito un momento in cui Microsoft abbia fatto qualcosa di veramente innovativo nelle interfacce grafiche, qualcosa che veniva dall’interno dell’azienda e non fosse una risposta a prodotti rivali.

Tralasciando i rami secchi dell’evoluzione informatica, presenti in ogni azienda, Windows 2.x era la risposta a GEM della Digital Research. GEM non era solamente un paradigma d’interfaccia uscito dal PARC, ma era anche un modo di concepire le applicazioni e i file dividendo una data fork da una resource fork, due termini molto noti agli smanettoni di MacOS pre-OSX (ricordate ResEdit?).

Windows 2.x e il Windows386 (li ho provati in quel periodo) erano assolutamente inutili, malgrado il fatto che Ballmer si agitasse per dimostrare il contrario.

Nel 1990 Windows 3.0 era un’interfaccia grafica di MS-DOS un pochino meno ruvida, ma chi osava scrivere un Hello World in C per Windows 3 poteva farlo sì in tre righe, ma utilizzando circa duecento punti e virgole. Quando avevo scritto il mio Hello World mi ero accorto che dovevo compilare un file .RES di risorse da linkare con l’eseguibile. Un attimo. Ma questo è MacOS! La diatriba è andata avati qualche anno in tribunale: ancora una volta Microsoft aveva innovato copaiando.

Faccio un fast forward in avanti per non tediare i miei 2,5 lettori e arrivo a oggi: Microsoft annuncia il multi touch. Un paradigma di interfaccia senza dubbio innovativo, mai introdotto da nessun altro produttore, una vera rivoluzione… di Apple. Ancora una volta. Come se non bastasse, il filmato del link mostgra anche un’interfaccia grafica che ricorda in alcuni punti compiz. Nota per Microsoft: compiz è stabile e production grade da oltre un anno, datevi una mossa, o copiate bene.


7 responses to “Anch’io! Anch’io!”

  1. Tra Apple e Microsoft c’è una differenza sostanziosa: Apple non fa trapelare una virgola di quello che fa fino al giorno in cui la mette in vendita. Microsoft annuncia con anni d’anticipo cose che poi magari alla fine finisce per escludere dalla release finale per farcela a essere sui banchi con solo due anni di ritardo invece di quattro. Insomma, quando il multitouch di Microsoft vedrà la luce Apple probabilmente venderà già computer da collegare direttamente al cervello…

  2. Questo e’ un altro aspetto dell’approccio Microsoft che e’ palese nel software: Redmond butta sul mercato un software beta grade con l’etichetta release e lo eleva a quel livello a botte ti patch e service pack.
    Questo comportamento e quello che hai segnalato dimostrano che Microsoft si sta allontanando dalla figura di una ditta di informatica e sta diventando una cosa piu’ simile alla CA della fine degli anni ’90.

  3. @Stefano: GEM per MS-DOS era uno dei tanti figli di quell’interfaccia. Oltre al GEOS c’era anche il SO dell’Atari ST.

  4. OK è un Alpha… ma non ha nulla di innovativo, iPhone è conosciutissimo e le note dietro le finestre le faceva mettere il framework 3D di Sun… vendere un file system nuovo e un gestore della memoria decente no eh! (basta far vedere una decina di programmi che girano insieme per far capire ilconcetto anche agli utonti)

  5. E’ tipico e inevitabile per un monopolista muoversi in ritardo e mettere una potenza di fuoco esagerata per recuperare il ritardo.
    Il problema è che nella maggior parte dei casi ci riesce… a recuperare… tanta è la sua base utenti e la lentezza degli utenti/clienti ad aggiornarsi che mettendo centinaia milioni di dollari sul piatto si fa tutto e viene adottato anche se inferiore all’originale; è da non crederci come sia imperfetto il mercato.

  6. Assolutamente vero in senso generale.
    Bisogna pero’ notare che Microsoft con Windows 3.0 ha copiato di sana pianta il concetto di risorse che era di MacOS e di GEM; la causa si e’ trascinata per anni ed e’ finita con un accordo extra giudizio. E nel 1989 Microsoft non era esattamente in una posizione monopolista.

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