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FreeNAS

FreeNAS è un software gratuito per creare un NAS utilizzando del normale hardware PC e, ovviamente, dei dischi.

Ci sono molti NAS pronti all’uso con vari prezzi e varie caratteristiche e moltissimi utilizzano un Linux personalizzato come software di gestione. I Buffalo sono NAS molto buoni, ma non esattamente a buon mercato; di contro i Linksys mi hanno deluso per le loro basse performance, specialmente in caso di ricostruzione del RAID dopo uno spegnimento accidentale.

Può capitare di dover dismettere un server o un PC con un case ben carrozzato ancora in perfetto funzionamento. In questo caso, si possono aggiungere altri dischi o si possono sostituire quelli presenti e si può installare FreeNAS. Come si vede in questa scheda, i requisiti minimi per far funzionare FreeNAS sono davvero minimi ed è, quindi, possibile riciclare senza problemi un PC o un server in dismissione.

Il software si installa in pochissimo tempo; la configurazione del NAS può essere salvata su un floppy, su una chiavetta USB o su un disco, FreeNAS lascia ampio spazio di scelta. Una volta configurata l’interfaccia di rete, l’interazione con FreeNAS avviene tramite il browser e si può staccare la tastiera dal PC, posto di aver configurato il BIOS per non bloccarsi in caso di assenza della tastiera.

Nell’interfaccia web si aggiungono i dischi alla gestione del NAS, li si organizza nel RAID desiderato e li si pubblica in rete. La parte di pubblicazione è quella che mi colpisce favorevolmente, in quanto sono disponibili moltissimi protocolli di condivisione dati.

La qualità del software è decisamente elevata e non ha nulla da invidiare ai software dei NAS commerciali; non ho ancora visto un NAS commerciale che disponga di tutti i protocolli di FreeNAS. Con i costi attuali degli hard disk in costante calo è facile approntre un NAS spendendo veramente poco; la versatilità di FreeBSD permette, inoltre, di utilizzare un’ampia varietà di hardware senza problemi.

Vale la pena investire qualche ora per fare delle prove e per prendere confidenza con quiesto prezioso software.


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Comments

4 responses to “FreeNAS”

  1. Sheldon Pax Avatar

    Ho dato un’occhiata veloce al sito e l’anno prossimo dovrei avere disponibile un PIII da riciclare, devo solo trovare i cassettini da 5,25 che ospitano due dischi ognuna.

  2. Luigi Rosa Avatar
    Luigi Rosa

    Gia’ se togli il CD guadagni uno slot. Inoltre se hai un amico carpentiere o se ti vuoi dilettare con trapano e attrezzi vari puoi “moddare” il case ai tuoi scopi, l’importante e’ garantire una buona ventilazione ai dischi.

  3. Stefano Petroni Avatar

    Buon suggerimento, grazie.
    Mi serviva proprio in questi giorni.

  4. Luigi Rosa Avatar
    Luigi Rosa

    @Stefano: merita davvero. Occhio solo una cosa che mi ha spiazzato all’inizio perché non avevo RTFM: di default al primo avvio FreeNAS non prende il controllo di nessun disco, li devi aggiungere tu clickando nell’icona circolare con dentro un ‘+’ a destra della tabella.

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