Durante il volo e previa approvazione del personale di volo, possono essere utilizzati […] computer non collegati con stampanti o con lettori di compact disc.
Questo è uno stralcio dell’annuncio che gli assistenti di volo ripetono durante il rullaggio di ogni volo e che quasi nessuno ascolta, almeno sui voli di linea a breve raggio.
Ho un vago ricordo di stampanti a batteria da collegare ai computer portatili o integrate nei portatili stessi (sì, hanno fatto anche quelli). Ogni volta che sento quell’annuncio mi vedo un distinto tizio in giacca e cravatta che estrae dal taschino una stampante laser dipartimentale a colori e una risma di fogli A4 proprio come Larry Laffer riponeva il bicchierone di soda in Larry II. Credo che a bordo l’unica stampante che possano vedere i passeggeri (posto che ne esistano altre) sia quelle dei POS utilizzati dagli stessi assistenti di volo per tentare di vendervi mercanzia a prezzi imbarazzanti, ammesso che lo facciano ancora nei voli internazionali. I POS sono da considerare computer collegati a stampanti? MAH!
Altrettanto anacronistici sono i CD da collegare ai computer. Forse adesso sono tornati in voga assieme ai PC super compatti; anche il mio portatile DELL permette di utilizzare il lettore/masterizzatore sia connesso nell’apposita bay sia connesso via USB nel caso in cui voglia utilizare floppy e CD, ma e’ un’ipotesi remota, specialmente a trentamila piedi d’altezza.
In ogni modo, a scanso equivoci, eviterò di portare in cabina una stampante IBM a nastro con modulo continuo da 132 colonne, un AS/400 e un jukebox esterno da 128 CD.
Aggiornamento gennaio 2009: ho volato con la nuova Alitalia il giorno dopo la “fusione” e l’annuncio è cambiato. Non so se sia per effetto della nuova compagnia o per diverse disposizioni internazionali.