Microsoft ha messo online l’ennesimo reboot del suo motore di ricerca, questa volta con il nome di Bing.
Benché la copertina sembra quella di un dépliant di viaggi, la grafica con cui vengono elencati i risultati delle ricerche lo fa sembrare praticamente identico a Google, salva la possibilità di visualizzare al passaggio del mouse alcuni testi presenti nella pagina indicata dal motore di ricerca. Sempre in tema di grafica, il nome visualizzato sopra una montagna ricorda un attimino il vecchio logo di Altavista, ma sarà un caso.
I risultati delle ricerche sono assolutamente paragonabili a quelli di Google, nulla da dire in questo senso, essendo un motore di ricerca generalista. Come tutti i motori, facendo delle prove con ricerche a caso, saltano fuori delle stranezze. A titolo di prova ho cercato «size of Florida» in Bing e Google; nelle ricerche correlate visualizzate dal motore di Microsoft, assieme ad altre ricerche sul Sunshine State, appaiono inspiegabilmente «Size Of South Carolina» e «Size Of Alaska». Ironicamente, cercando «Vista» Google presenta come primo risultato la pagina principale di Windows Vista del sito Microsoft, mentre Bing presenta la pagina della Wikipedia che descrive il sistema operativo mentre la pagina di Vista del sito Microsoft è solamente al quarto posto. Almeno per ora si può presumere che i risultati di Bing non abbiano la tendenza a privilegiare le pagine di Microsoft.
Bing non è un prodotto innovativo, è semplicemente un altro motore di ricerca generalista. Resta il dubbio se nel 2009 con il fiorire di motori specifici come TinEye e Wolfram | Alpha avessimo bisogno di un altro motore di questo tipo.
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