Partendo dall’articolo di Dario Bressanini, ho deciso di cimentarmi nella granita fatta in casa.
Iniziano i primi caldi ed torna della frutta con un po’ di sapore e di colore, è quindi opportuno avere in casa qualcosa di rinfrescante.
Quello nella foto è il mio primo esperimento 24 ore dopo, si può fare di meglio e magari in seguito aggiornerò questo articolo con i risultati degli altri esperimenti.
Inizio a buttare giù una ricetta di base con alcune considerazioni.
Ingredienti per una bella ciotolona di granita:
- 500g di fragole, meglio se ben mature;
- 500g d’acqua;
- 5 cucchiai di zucchero;
- 5 grammi (un foglio) di gelatina alimentare (colla di pesce).
Ho provato con dei limoni bei biologici (non trattati) provenienti dalla Sicilia:
- 700g d’acqua
- 9 cucchiai di zucchero;
- 10 grammi (due fogli) di gelatina alimentare (colla di pesce).
Lavare, pulire, spremere i limoni e mettere in una ciotola il succo e la polpa senza i noccioli.
Asportare con un pelapatate la parte gialla della scorza die due o tre dei limoni spremuti e sminuzzarla.
In un pentolino mettere l’acqua, la gelatina spezzata, lo zucchero e le scorze, mettere sul fuoco basso e mescolare finché non si sono sciolti gelatina e zucchero; scaldare il meno possibile.
Versare il contenuto nella ciotola, mescolare, riporre in freezer. Nelle prime ore mescolare ogni tanto il composto.
Arance siciliane, della stessa fonte che mi ha passato i limoni.
Circa 1200 grammi tra succo d’arancia e acqua con due fogli di gelatina e tre cucchiai di zucchero.
Dopo un po’ di prove ho capito che l’ideale è preparare la granita la mattina presto per averla pronta al punto giusto nel pomeriggio, dopodiché diventa comunque un po’ compatta e deve essere spezzettata a coltellate.
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