Partendo dall’articolo di Dario Bressanini, ho deciso di cimentarmi nella granita fatta in casa.
Iniziano i primi caldi ed torna della frutta con un po’ di sapore e di colore, è quindi opportuno avere in casa qualcosa di rinfrescante.
Quello nella foto è il mio primo esperimento 24 ore dopo, si può fare di meglio e magari in seguito aggiornerò questo articolo con i risultati degli altri esperimenti.
Inizio a buttare giù una ricetta di base con alcune considerazioni.
Ingredienti per una bella ciotolona di granita:
- 500g di fragole, meglio se ben mature;
- 500g d’acqua;
- 5 cucchiai di zucchero;
- 5 grammi (un foglio) di gelatina alimentare (colla di pesce).
Lavare, pulire, tagliare a pezzi le fragole e disporle in una ciotola capiente.
Aggiungere l’acqua e frullare con il frullatore ad immersione (Minipimer) fino a quando le fragole non sono tritate.
Trasferire 4 o 5 mestoli del liquido ottenuto in un pentolino, aggiungere il foglio di gelatina a pezzi e metterlo sul fuoco basso. Mescolare finché la gelatina non si è sciolta, facendo attenzione a non superare i 40 gradi circa (la gelatina si scioglie molto prima).
Rimettere il composto nella ciotola, aggiungere lo zucchero e mescolare per qualche minuto.
Coprire e riporre nel congelatore, avendo l’accortezza di mescolare ogni tanto.
Dopo circa 12 ore il composto ha la consistenza della granita dei distributori da bar, dopo 24 ore si formano dei bei pezzettoni che rendono la granita più simile al ghiaccio tritato. Nel secondo caso è bene lasciare la granita per 15/20 minuti a temperatura ambiente prima di consumarla, perché è comunque a -18 gradi.
Quello che impedisce al liquido di diventare un blocco unico di ghiaccio è principalmente la gelatina (insapore, quindi si può tranquillamente aumentare la dose senza problemi).
Nel mio caso ho messo poco zucchero perché non mi piacciono le cose troppo dolci.
Il gusto finale è più simile ad una macedonia di fragole che ad una granita con lo sciroppo di fragola: il profumo è intenso e il gusto è più delicato rispetto allo sciroppo.
Aggiornamento 16/5/2012 – Limoni
Ho provato con dei limoni bei biologici (non trattati) provenienti dalla Sicilia:
- 700g d’acqua
- 5 limoni medio-grandi;
- 9 cucchiai di zucchero;
- 10 grammi (due fogli) di gelatina alimentare (colla di pesce).
Lavare, pulire, spremere i limoni e mettere in una ciotola il succo e la polpa senza i noccioli.
Asportare con un pelapatate la parte gialla della scorza die due o tre dei limoni spremuti e sminuzzarla.
In un pentolino mettere l’acqua, la gelatina spezzata, lo zucchero e le scorze, mettere sul fuoco basso e mescolare finché non si sono sciolti gelatina e zucchero; scaldare il meno possibile.
Versare il contenuto nella ciotola, mescolare, riporre in freezer. Nelle prime ore mescolare ogni tanto il composto.
Aggiornamento 23/5/2012 – Arance
Arance siciliane, della stessa fonte che mi ha passato i limoni.
Circa 1200 grammi tra succo d’arancia e acqua con due fogli di gelatina e tre cucchiai di zucchero.
Dopo un po’ di prove ho capito che l’ideale è preparare la granita la mattina presto per averla pronta al punto giusto nel pomeriggio, dopodiché diventa comunque un po’ compatta e deve essere spezzettata a coltellate.
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