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Il cioccolato e la cacca


Negli ultimi sette giorni ho interagito con due call centre differenti.

Il primo mi ha risposto in un tempo ragionevole, la persona era gentile, cordiale, con un tono di voce gioviale e non solo ha risposto ad ogni mia domanda, ma ha anche proposto soluzioni alternative che non conoscevo, guidandomi verso la scelta giusta. Molto probabilmente la società a cui fa capo questo call centre si beccherà 25/30€ in più al mese per un servizio che è stato esaurientemente illustrato dall’operatore.

Il secondo call centre mi ha fatto aspettare oltre quindici minuti; chi mi ha risposto aveva una voce assonnata e svogliata e un atteggiamento indisponente che lasciava trasparire fin troppo bene la voglia di chiudere rapidamente e di levarsi di torno questo stracciapalle. Ho inoltre scoperto che un suo collega un mese prima mi aveva dato notizie false facendomi percorrere una strada inconcludente che non ha risolto il problema perché anche lui a suo tempo non aveva ascoltato ciò che gli veniva spiegato e aveva agito in maniera arrogante. Quasi sicuramente la società a cui fa capo questo call centre riceverà una lettera di disdetta dal titolare del servizio, che si è sentito sentito raggirato una volta di troppo. Di più, detto titolare acquisterà un servizio analogo dalla società di cui all’esempio precedente.

Le due società in questione sono Vodafone e Telecom (servizio Alice Business). Lascio ai miei due lettori il compito di indovinare a quale delle due si applicano le storie citate in questo post.


5 responses to “Il cioccolato e la cacca”

  1. Ma non stavi con BT? Vabbè il quiz è semplice… avrei preso l’iCoso da Vodafone se non costasse troppo di più rispetto alla concorrenza.

  2. È la differenza tra un mercato realmente competitivo – quello della telefonia mobile – e un mercato dove la competizione è minima e l’operatore principale è largamente dominante.
    Comunque, al di là dell call center, io di Vodafone Station come adsl non mi fiderei molto!

  3. Dipende quali sono (a) le alternative e (b) le necessita’. Nel caso specifico, la persona prende una “chiavetta” per la connessione UMTS con il suo portatile, visto che gli torna comodo quando si muove. Probabilmente una chiavetta o la Vodafone Station non sarebbero la connettivita’ ideale per me o per te, ma per noi ci vorrebbe l’amipezza di banda di un fascio di fibre gigabit grosso come la coscia di un lottatore di sumo.

  4. So per certo, avendo particolari rapporti con una società di TLC, che diversi servizi base sono esternalizzati o vengo svolti da dipendenti rompi…. con una incredibile caduta di stile ed invece di fare delle formazioni mirate si aprono siti come “A voi comunicare”.
    Altri invece vengono svolti con una formazione particolare senza essere dati a gruppi in sub appalto.
    Ieri ho comprato un portatile Alice ( io ho Alice come ADSL ed ho la fortuna di abitare a circa 200 metri dalla centrale Telecom in cui è installato il DSLAM) e l’operatore è stato cortese e preparato ( la mia prima intenzione era quella di sradicare vista ma mi ha detto che purtroppo anche la modifica del sw potrebbe provocare la caduta della garanzia a titolo di esempio).
    Alcuni giorni fa, invece, avevo necessità di avere informazioni in merito ad un servizio base e mi riconosco nella tua seconda avventura.
    (nota in nessuno dei casi ho fatto valere la mia posizione privilegiata)
    La società è la stessa 😀

    … stendo una tonnellata di cemento armato sul particolare rapporto che ho con il Call Center di Sky 🙁

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